DOVE: Piazza S. Nazaro (MM Missori, MM Crocetta)
QUANTO: piatto unico 6 euro, per sfamarsi una decina
PER: universitari, una volta tanto
DA PROVARE: Riso e pisello

Shalimar è ancora lì, a pochi passi dalla Statale. Basta percorrere tutta Festa del Perdono, prendere un vicoletto e sbucare in piazza S. Nazaro, che dà su Corso di Porta Romana. È una piazzetta carina, munita di chiesa+zingara. Shalimar è l'unica vera attrazione del luogo, insieme all'edicola, per cui non temete, entrateci, perché nelle immediate vicinanze non troverete molto altro. Se volete sedervi, può essere che vi capiterà, ma essendoci solo tre sgabelli e un tavolo, be ecco, dovreste essere particolarmente fortunati. Non a caso Shalimar è anche take away, e saranno molto felici di prepararvi una porzione di qualunque cosa e dirvi arrivederci. Potrete consumare il vostro pranzo su una panchina, oppure in uno dei chiostri dell'Università, che sono bellissimi e vi permetteranno di rivivere l'ansia di dover dare l'esame di latino.

Come anticipato, i prezzi sono abbordabili. Una porzione di verdure viene 3,50 e una di riso uguale o poco meno. Gli snack (Samosa, Pakora, Papad ecc.) stanno a 1 euro al pezzo e i secondi sui 4,50. Tikka e Tandori 3 euro l'uno, scegliete quindi i più grossi. Se vi ci sta, prendete un dessert. A differenza di altri take away indiani milanesi, Shalimar offre un buon numero di dolci e questo spiega il "Sweet House" sull'insegna, nome comunque pretenziosissimo. I dolci possono farvi impazzire o provocarvi un'irrimediabile repulsione. Sono tutti zuccherinissimi e anche parecchio gommosi, ma che volete farci, sono fatti così. A me piace molto il dolce di cocco, ma pure il Berfi carote (carote, zucchero, latte, cardamomo) non scherza.
Se passate da Shalimar, sappiate che la digestione non sarà facile. Ma la nostalgia, quella sarà ancora più dura.
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