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venerdì 26 luglio 2013

CLEOPATRA - KEBAB 1,50


DOVE: viale Monza, 59 (mm1 Pasteur/Rovereto)

QUANTO: da 1,50 euro

PER: veri duri

DA PROVARE: il kebab 

Ci sarò passata davanti almeno trecento volte e almeno cento di queste mi sono sporta per guardare all'interno temendo il peggio, sostando per pochi secondi con la paura che la sosta prolungata avrebbe destato sospetto e conseguenze inenarrabili... Ebbene, alla trecentoeunesima volta mi sono fatta coraggio e sono entrata! C'è da dire che da tempo cercavo manforte in questa avventura senza trovare prodi disposti a seguirmi, invece ieri ho finalmente provato il kebab a 1,50 di viale Monza! Quello più lercio, vicino al Mercato, non il più rispettabile attaccato al Mac che è anche macelleria halal.
La prima cosa da dire è: SONO ANCORA VIVA!!! Anche se a pensarci bene, non sono ancora passate abbastanza ore per escludere il contagio da una serie di malattie non del tutto trascurabili (vi farò sapere!), anzi aggiungerei che l'ho trovato uno dei kebab più leggeri che abbia mai mangiato. E con questo non sto dicendo buono, precisiamo.
Se qualcuno ha una bici e del tempo da perdere, lo invito volentieri a percorrere viale Monza e a farci sapere quanti kebabbari ci sono, comunque, sempre che ci sia una decrescita del prezzo del kebab proporzionale all'allontanarsi da Piazzale Loreto. I primi sono a 3,50 euro come quasi ovunque, poi 2,50 e superato Pasteur si toccano già i 2 euro, e quando penserete di aver trovato il paese dei balocchi vi accorgerete subito che il kebabbaro dirimpettaio espone un incredibile manifesto Kebab 1,50 e Pizza 2,50. Incredibile ma vero. Se proseguite ne incontrerete anche un altro, più pulito, più bello, più più insomma, ma che per pura sfiga aveva finito il felafel. Il fato volle che provassimo l'altro.

Il ragazzo al banco si rivolge a me con lo stupore che credo abbia avuto Robinson Crusoe nel parlare a Venerdì chiamandomi "Signorina" almeno quindici volte. "Signorina, vuole kebab completo?",  "Signorina, cipolla?", "Sì Signorina", "Prego, Signorina". "5 euro, Signorina". Sì 5 euro per un kebab, un felafel e una birra Moretti da 66cl. Sì vendono alcolici! Potrete scegliere tra Heineken, Becks e Moretti. A quel punto chiedere se accattavano i ticket mi sembrava non solo superfluo, ma pure di cattivo gusto. Se volete strafare c'è anche il menù a 4 euro con kebab/felafel, patatine e bibita. 
Se siete donne benvestite (o forse solo donne!) sappiate che avrete gli occhi addosso per tutto il pranzo/cena/merenda. 
Il locale è abbastanza frequentato, la clientela è sicuramente di habitué che non definirei di passaggio, ma piuttosto stazionari. Si piazzano lì e ci passano anche l'intero pomeriggio, guardando dalle sedie appiccicose il viavai di viale Monza, o fumando sigarette appoggiati al muro esterno. Tutte facce che sembrano uscite da un romanzo di Izzo. Ma veniamo al kebab, la carne non era particolarmente cotta e croccantina, il piccante era abbastanza piccante, l'insalata era cappuccia e non iceberg (evviva!) e nel complesso era mangiabile ma non particolarmente saporito, mentre il felafel era abbastanza insipido. Le polpette di ceci erano un po' troppo cotte e molto verdi all'interno, ma l'aggiunta di melanzane e zucchine imbevute d'olio (su consiglio o richiesta, non si è capito, dell'inserviente) ha dato al tutto un nuovo sapore. Complice forse la calure nel vassoietto di plastica colorata offerto a chi consuma il pasto all'interno ne è rimasta una porzione considerevole, nascosta però tra i tovaglioli.
Che dire ancora? La digestione non è stata complicata e i temuti effetti indesiderati per ora non si sono ancora verificati. Stay tuned!





lunedì 22 luglio 2013

MYKE


DOVE: via Maurizio Quadrio 25 (Garibaldi, Chinatown)

QUANTO: da 8 euro

PER: Buongustai minimal 

DA PROVARE: Mediterranea di pesce 

Da Myke ci arrivi per scelta perché è nascosto nella piccola e trascurabile via Quadrio per di più dietro a grate, transenne e ferri vari dei lavori in corso che sono in corso da un bel po'. Ora che lo sapete però, non avete scuse per non andarci.
Dietro il soprannome di una persona si nasconde il pretenzioso acronico di My Kitchen Experience. È infatti un locale con una filosofia, quella del mangiare bene fa stare meglio, e infatti si propone di offrire ai suoi clienti materie prime freschissime, cucina a vista, gentilezza estrema dei camerieri e ricette ultrasalubri con cottura a bassa temperatura o a vapore per preservare le vitamine e il gusto. 
Sono i sostenitori della semplicità, anche negli arredi, infatti il locale è di un bel bianco rilassante, con mattoncini bianchi, banconi di legno, tavoli neri e lampadine penzolanti, perché il design sia sempre con voi, con il vostro pasto oltre che con il vostro spirito. Quindi non aspettatevi piatti troppo tordi, oliati o che superino la dose di RDA.

È tutto così semplice ma allo stesso tempo curato che se vi doveste macchiare la camicia sarebbe un'onta incredibile, ancora peggio se dovesse scapparvi un rutto – c'è da dire che nel brusio dell'una e mezza verrà facilmente assorbito senza destare l'attenzione di nessuno. 
Sarà che non ha aperto da molto o forse solo che sono premurosi come ormai non succede più, ma sembrano avere bisogno di rassicurazioni. Così vi verrà chiesto se va tutto bene e se è la prima volta che venite. Sappiate che se doveste avanzare un pezzo di scamone o anche solo tre foglie di Iceberg sarete la causa del mancato pisolino pomeridiano dei cuochi, che non smetteranno di interrogarsi sull'equilibrio e l'esattezza della loro ricetta.
Volendo ricercare l'eccellenza da Myke non si accontentano delle bottigliette in plastica, quelle le lasciano ai concerti della Pausini, qui troverete l'acqua Lurisia in vetro – se non siete particolarmente assetati potete aggiudicarvi la bottiglia, portarla a casa e riempirla di fiori. Voilà, meglio dello Snartig Ikea.  
Ma concentratevi sul menù, quello abituale ma anche quello dei This week's specials. Noi abbiamo assaggiato la pasta col salmone e basilico (7,50 euro), il millefoglie di verdure e provola (7 euro e sappiate che vi illudete se credete che ci siano dei carboidrati qui dentro!) e il pesce al cartoccio (9,50 euro), che verrà servito nel suo cartoccio (ma va!!!) plasticoso e aperto in esclusiva davanti ai vostri occhi con delle forbici. È tutto così leggero che vi sentirete leggeri anche nello spirito e pronti a declinare la piscina serale, tanto mica avete mangiato! I più curiosi si chiederanno cos'era quella verdura bianca fatta a fettine sottile, la risposta a nostro parere è Daikon, i più audaci, invece, proveranno a rifare la ricetta cercando di azzeccare lo spessore giusto di ciascuna verdura e il tempo di cottura. Noi pigroni ci accontentiamo di tornare da Myke per provare anche la carne e le patate ratte, soprattutto perché ora c'è la promozione anticipa 10 buoni pasto, te ne regaliamo uno. Mai i Sodexo sono stati tanto considerati.