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venerdì 26 ottobre 2012

CHE SCHISCIA: INSALATA DI POLLO


INGREDIENTI
Pollo (io ho usato il petto. Se ti avanza è ottimo anche il pollo che si compra in rosticceria)
Pomodoro
Carota
Funghetti sott'olio
Olive verdi
Maionese

PREPARAZIONE
Cuoci il petto di pollo in padella finché entrambi i lati non saranno ben dorati, dopodiché taglialo a stricioline (o a dadini se preferisci).
Taglia il pomodoro a dadini e la carota a striscioline sottili. (Io ho usato il pelapatate per tagliare la carota, in realtà puoi farla anche a rondelle se vuoi che abbia una consistenza più croccante).
Unisci al pollo il pomodoro, la carota, i funghetti e le olive.
Amalgama il tutto con della maionese (o della salsa rosa se preferisci).
È ottima mangiata fresca accompagnata con del pane.

mercoledì 17 ottobre 2012

EPICURE


DOVE: Via Caretto ang. via Pisani – mm Repubblica/Centrale

QUANTO: da 8 euro

PER: bevitori 

DA PROVARE: il piatto del giorno col calice


Dal 15 ottobre Epicure è aperto anche a pranzo, non passano due giorni che siamo lì. Anche perché chi rifiuterebbe un calice di vino a pranzo? Si sa che fa buon sangue.
Il locale dentro è diviso in due ambienti da una fila di librerie nere Expedit di Ikea colme di bottiglie di vino: nel primo trovate la cassa e cibarie regionali (succo di mela, marmellatine, paste di ogni tipo, ...) – è per questo che si chiama emporium – nell'altro piccoli tavolini, ognuno con il nome di un vino.
Il locale era ancora abbastanza vuoto, così abbiamo scelto noi dove piazzarci, dall'amico Brunello. Ovviamente nell'unico punto dove convergevano tutte le correnti d'aria, questo perché da Epicure sono ospitali e hanno sempre la porta aperta.

Il piatto del giorno, filetto di tonno rosso con riso nero e verdurine, ci aveva già convinto, ma il menu stagionale ha tentato di intaccare le nostre certezze, quasi quanto l'ultimo intervento di Bersani. Tra i primi c'erano tagliatelle al ragù, pasta al pomodoro del Cilento e risotto con i porcini – tutti a 7 euro – i secondi invece vantavano filetto al pepe verde, salmone e qualcos'altro che ci è sfuggito, al costo di 10 euro compreso il contorno.
Il piatto del giorno però vinceva su tutto, anche perché includeva un calice di vino. È per questo che quando lo ordini la cameriera prontamente ti risponde "Vi mando subito il sommelier". Tu inizi a titubare, vorresti interromperla e dire "Scusi, scusi ho cambiato idea prendo il risotto di porcini e un'acqua naturale", però non ne hai il tempo. Cerchi di richiamare le tue poche conoscenze in campo enologico – il bianco col pesce? Il rosso con la carne? il Morellino come mi piace e quello col nome strano Trami qualcosa, quello era tanto dolce – quando arriva il sommelier, che è semplicemente il proprietario vestito con un maglione di lana pesante, e ti chiede se vuoi un bianco o un rosso. Noi abbiamo provato il "loro" Chianti e non era niente male. E poi ci sembrava che il tonno rosso si dovesse sposare col rosso.


Tutto buono, attesa breve, piatto scenografico ma anche di sostanza, solamente un po' tiepido. Ovviamente la nostra vena polemica non ha mancato di manifestarsi confrontando le dimensioni del nostro tonno con quello della vicina, in piena atmosfera da spogliatoio maschile di calcio. Il nostro era più piccolo, cazzo!
Piccolezze, la verità è che era da tanto che non gustavamo un pranzo così soddisfacente e quieto, per un attimo ci siamo quasi dimenticati di essere a Milano e di dover tornare al lavoro. Addirittura eravamo rasseganti e quasi bendisposti a pagare in denaro sonante quando con sorpresa abbiamo scoperto che i Sodexo sono benvoluti nonostante l'assenza di cartellino alla porta. E allora che altro dire, torneremo presto per brindare alla vostra.
Ah, e se siete in mood di festeggiamenti lasciatevi tentare dal dolce del giorno accompagnato da un altro minicalice: oggi c'erano Crepes all'amaretto con passito. 5 euro.  



venerdì 12 ottobre 2012

CHE SCHISCIA: PASTA ALLO ZAFFERANO, RUCOLA E GAMBERETTI


INGREDIENTI
Pasta
Zafferano
Rucola
Gamberetti (io li ho presi surgelati)


PREPARAZIONE
Metti a cuocere la pasta e quando è pronta scolala, condiscila con un filo d'olio per non farla attaccare e lasciala raffreddare. (Se non hai molto tempo un buon modo per far freddare la pasta più in fretta è metterla sotto un getto d'acqua fredda).
Prima di scolare la pasta però, metti in una ciotola dell’acqua di cottura e metti a sciogliere lo zafferano che userai poi per condire la pasta.
Se come me, hai preso i gamberetti surgelati, cuocili in acqua salata per circa 1 minuto(vedi indicazioni sulla confezione), se invece utilizzi i gamberetti freschi o precotti, preparali come necessario.
Una volta pronti e raffreddati i gamberetti uniscili alla pasta insieme alla rucola e allo zafferano sciolto nell’acqua.
Questa pasta è ottima mangiata sia fredda sia calda!

venerdì 5 ottobre 2012

CHE SCHISCIA: INSALATA DI FARRO ECCETERA


INGREDIENTI
Farro (consiglio quello a cottura rapida, in 10' è pronto)
Rucola
Pomodorini
Scaglie di grana
Mais
Funghi sott’olio


PREPARAZIONE
Cuoci il farro in acqua bollente e salata (come faresti con la pasta).
Taglia i pomodorini a dadini.
Una volta cotto il farro condiscilo con i pomodorini, il mais, la rucola, i funghi e le scaglie di grana, aggiungi un filo d’olio e la schiscia è pronta!

martedì 2 ottobre 2012

TRATTORIA LA FATTORIA


DOVE: via Fara 1 (MM Repubblica, MM Centrale, MM Garibaldi)

QUANTO: a partire da 10 euro

PER: una pausa pranzo insipida

DA PROVARE: quello che vi rende meno tristi

Trattoria La Fattoria ha un nome che non si spiega. Primo perché i due concetti (o luoghi, insomma, come volete) sembrano, se non incompatibili, quantomeno accostati a caso. Secondo perché la specialità della casa (che va ad aggiungersi a trattoria e fattoria) pare sia il pesce. E dio solo sa quanti bei branzini troverete là, in campagna, in uno dei vostri week end fuori porta. 

Trattoria La Fattoria ha un brutto nome, ok, ma noi siamo gente che va oltre le apparenze: per questo abbiamo varcato l'uscio fiduciosi e pieni di entusiasmo. E l'entusiasmo non è scemato nemmeno quando ci siamo ritrovati in una sala grande che ricordava un po' certe cene aziendali dei tempi andati, o certi pranzi di una qualunque domenica fine anni ottanta: tanto rumore, camerieri coi carrelli, i tuoi cugini che ti tiranneggiano e un vago senso di angoscia all'idea che il giorno dopo ti tocca la verifica sulla fotosintesi clorofilliana. 

Ecco, l'entusiasmo è calato all'arrivo delle liste, grandi e in similpelle, recanti tristezza. Ci sono molti piatti, ma nessun menu pranzo. Le portate consigliate stanno all'inizio e sembrano le stesse da sempre. I prezzi non sono eccessivamente alti, ma per una pausa pranzo sì, considerato che il valore dei buoni pasto della maggior parte delle persone è inversamente proporzionale alla loro fame. Insomma, ci si è buttati su un polpo in insalata con patate olio e limone, che stava tra gli antipasti e veniva nove euro: una porzione elfica, gusto senza infamia né lode. Io ho preso delle pennette gamberetti e fiori di zucca: tristissime, con quel tocco di panna pleonastica che ti toglie la voglia di vivere e di pagare. Inoltre non ho trovato i fiori di zucca, però i gamberetti c'erano: una squadra di calcetto senza riserve. Il tutto accompagnato da un contorno di verdure lesse da quattro euro, probabilmente la cosa più buona dell'intero pranzo. 


Dimenticavo: quando siamo entrati il ristorante non si poteva dire fosse pieno. Tuttavia ci hanno fatti accomodare a un tavolo attaccato a un altro, occupato da due dolcissime signore. La bionda ha parlato instancabilmente cinquanta minuti, l'altra si è lamentata per lo stesso lasso di tempo: marito, lavoro, marito, lavoro, figlio, marito, figlio, lavoro, trasferimento, figlio, marito, caffè.

Alzarsi e pagare è stato un sollievo, soprattutto dopo aver visto il cameriere portare tronfio un piatto all'interno del quale vegetava un unico, solitario fico d'india. Alla cassa abbiamo sfoggiato i nostri Sodexo. Mancavano cinquanta centesimi alla cifra esatta: a quel punto generalmente ti dicono lascia, oppure, me li dai la prossima volta. In tempo di crisi tuttavia è comprensibile che si pretenda fino all'ultimo centesimo.

Ecco, però magari la prossima volta fateci lo scontrino.

lunedì 1 ottobre 2012

L'oroscopo di Ottobre

Ariete
Per voi questo mese è come l’umidità della cantina per il vino: favorevole. Soprattutto nelle settimane centrali. Non siete però uno di quei bei rossi fermi, ma piuttosto un bianco frizzante, o forse addirittura una lattina di Coca Cola usata come maracas dalla band di peruviani. State attenti perché con le vostre bollicine potreste far scoppiare il pranzo domenicale.

Toro
Ottobre sarà come un banchetto matrimoniale a base di pesce. Voi però siete allergici ai crostacei, quindi le insidie si annidano in ogni salsa. Fidatevi, sarà un vero supplizio! Quando finalmente arriverà la tanto attesa torta nuziale scoprirete che è a forma di gamberone.Dovete fare chiarezza, ma non penso che lo Chardonnay basterà per dar voce alla vostra anima più profonda.

Gemelli
L’errore è stato aggiungere il peperoncino alla ricetta consolidata di vostra madre. Se avevate voglia di piccante non era meglio un sano piatto di penne all’arrabbiata? È più forte di voi, vi piace complicarvi la vita.
Ultimamente poi siete diventati per molti come una teglia di parmigiana in spiaggia: indigeribile. Ma ora che lo sapete almeno limitate i danni: grigliatele, le melanzane.

Cancro
Avete presente quelle pause pranzo in cui trovate il vostro piatto preferito, vi viene servito in pochi minuti e poi vi offrono anche il dolce? Ecco, ottobre riuscirà a scaldarvi il cuore e a farvi lasciare alle spalle le tante paste scotte e pizze crude.
È l’occasione giusta per dare una seconda opportunità, anche alle acciughe che tanto vi schifano e al gin lemon abolito dalla festa di laurea.

Leone
Saturno e i suoi anelli assomigliano sempre di più a un donut ricoperto di cioccolato per voi che siete a dieta. Ma non preoccupatevi presto svanirà dai vostri pensieri lasciandovi solo qualche brufolo di ricordo e una buona dose di calorie per affrontare quest’autunno. Ruggite, siete leoni in fondo, non trasformatevi in conigli in salmì.

Vergine
La vostra vita sociale sembra sempre di più il Poporoya alle otto di sera e questo perché siete proprio come il loro cirashi: ambiti e mooolto appetibili.
Allora circondatevi di ravioli alla griglia, maki e tempura e date il via alla festa.
Sarete voi a condire per tutti con lo shoyu, azzeccandone perfettamente le dosi. Con il tempo siete diventati equilibrati e affidabili.

Bilancia
Siete come lo zighini, il pane eritreo, pronti a lievitare nello stomaco anche a distanza di giorni. Questa volta però il vostro fermento è benedetto dalle stelle. Quindi forza tirate fuori
il vostro grembiule migliore e sfornate un bel pranzetto, niente vi ostacolerà nemmeno l’aver comprato dei barattoli uguali per zucchero sale e pepe. Approfittatene anche per invitare amici e parenti che non sentivate da tempo, le vostre pietanze metteranno tutti d’accordo.

Scorpione
Questo mese assomigliate sempre di più alla pentola di fuoco del nostro cinese preferito: siete desiderabili, piccanti, e anche astuti – sì perché ogni volta noi ci proviamo a evitare il peperoncino ma è inutile! Amici e familiari subiranno il vostro fascino e il vostro carattere, quindi decidete voi a chi destinare il peperoncino e a chi i germogli di soia.

Sagittario
La prima metà di ottobre per voi sarà come infornare centinaia di torte paradiso. Un dolce talmente semplice che non viene mai uguale: una volta lievita fino a riempire il forno, la volta dopo rimane bassa da somigliare a una spianata. L’unico consiglio che possiamo darvi è di mantenere almeno le dosi e la temperatura costanti. E non preoccupatevi, perché la seconda metà del mese sarà più zuccherina.

Capricorno
Se finora siete stati costretti a schiscette misere e pause pranzo al bar è arrivata per voi la svolta: si chiama ottobre o per mantenere la metafora buoni pasto.
Certo, non vi abituerete subito, qualche piada di gomma e braciola di pietra la dovrete assaggiare e magari anche qualche scontrino con 5 euro di resto. Sarà una trasformazione graduale, ma pian piano imparerete a lanciarvi sul menu fisso più gordo.

Acquario
Avete presente la cucina africana? Un grande piatto al centro con tutto e tutti che mescolano, condividono e assaporano… Perfetto, solo che quel piatto siete voi. Siete lentamente sgranocchiati da persone, incomprensioni e problemi. Il consiglio che vi possiamo dare è di accompagnare il cibo con acqua naturale. Limpida e trasparente servirà a fare un po’ di chiarezza e a non affaticare gli stomaci.

Pesci
Qualcosa bolle in pentola e nel vostro caso è sicuramente una speziata zuppa di pesce.
Sarete quindi in buona compagnia: calamari, coda di rospo, pomodori, seppie, qualche cozza e molto peperoncino! Mercurio vi renderà vivaci e frizzanti, anche se un pizzico di discordia ci sarà. Forse qualche vecchia antipatia con lo scorfano? Non lasciatevi prendere dall’ira e vedrete che sarà un mese di ottimo pescato.