DOVE: Giardini di Porta Venezia, a.k.a. Giardini Indro Montanelli (MM Palestro, MM Porta Venezia)
QUANTO: panini 3,50, insalate 6 euro
PER: prendere aria
DA PROVARE: la crema bigusto, per il suo forte sapore evocativo

Il Bar Bianco di Porta Venezia non offre niente di speciale, a parte la location. Verso l'una c'è una certa folla nei pressi della cassa, e tutti sono piuttosto di fretta. Siamo in un parco, è vero, ma pur sempre a Milano. Date un occhio alla vetrinetta e scegliete. C'è roba senza pretese (e spesso con poco sapore). Panini, qualche pizzetta che sembra lì da sempre, insalate nel contenitore di plastica, insalate di pasta o riso (povere, come quelle che ci si fa a casa d'estate quando la voglia di vivere è andata in vacanza, beata lei) e così via. I prezzi sono nella media, e non vi troverete male. Potrete intrattenervi con i vostri colleghi, oppure con i passerotti, vedete voi.
Se vi capita di passare prima di pranzo, soprattutto nei giorni di maggio (quelli in cui il mondo sembra rinascere e i marmocchi sono ancora a soffrire sui banchi), troverete personaggi molto interessanti. Nei tavoli di ferro a griglia (che non vi permettono di tenere in piedi una bottiglietta d'acqua e che vi fanno precipitare le bustine di sale sulle scarpe) con panchine uguali, non è infatti raro trovare giocatori di scacchi, di ogni età e provenienza. Gli scacchisti più spietati sembrano quelli dell'est, ma ci sarà sempre un anziano italiano e burlone pronto a presiedere il match, e causa di forte irritazione da parte dei giocatori. L'anziano fuma, beve grandi quantità di caffè o calici di bianco e poi, verso mezzogiorno, si ritira perché inizia Forum. Non gioca quasi mai, dato che probabilmente non sa giocare, ma di rado rifiuterà una partita a briscola a chiamata. Quindi chiamatelo, verrà.
