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martedì 25 giugno 2013

BON WEI


DOVE: Via Castelvetro, 16 (Domodossola)
 
QUANTO: non meno di 20 euro

PER: cinechic

DA PROVARE: ravioli ai gamberi, cernia allo zenzero e bambù


Ci sono moltissime ragioni per cui non dovreste trovare una recensione del Bon Wei su questo blog, come il fatto che non faccia un menu pranzo, che è molto pettinato, che se decidete di mangiare alla carta, un menu di centoeuno portate!!!, difficilmente ve la caverete con meno di 30 euro (a meno che non decidiate di mangiare riso bianco e acqua). E last but not least si trova in via castelvetro, che almeno per noi è già un continente esotico, dove l’arco della pace ormai non si vede che in lontananza e le antenne RAI assomigliano sempre più all’ultima costruzione che avete realizzato con i lego technic quando venivate ancora valutati con ottimo, buono e distinto.
Detto questo, eccovi la recensione del Bon Wei. Vi chiedete perché? Perché ci hanno invitato, e a un invito non si dice di no! O almeno le nostre pance non lo fanno!
Il locale come ci aspettavamo è bello chiccoso, il signor Weng molto cortese e per giunta bello! nella sua camicia azzurrina stirata sprigiona distinzione e un non so che di occidentale, nonostante la sua aspirazione sia quella di farvi conoscere la vera alta cucina cinese. I camerieri cercheranno di mettervi a vostro agio in tutti i modi, uno dei quali è riempiendovi il bicchiere di Tsing Tao non appena si svuota, ignari del fatto che preso il vostro agio potrebbe trasformarvi in loro disagio. Al quinto bicchiere di birra cinese arriva il momento per me dei quesiti esistenziali, e allora mi domando “ma è l’unica che viene importata visto che tutti i ristoranti cinesi dalla topaia al Bon Wei la servono?” e soprattutto “in Cina avranno birre artigianali?”. Intanto che cerco una risposta (su google) vi racconterò cos’abbiamo mangiato.
Anatra rinchiusa in una foglia d’insalata (buona!), involtini di carne e di gamberi (questi ultimi speciali!), insalata di funghi con sesamo e zuppa di cetriolo di mare. A questa portata è necessario fermarsi un secondo e fare qualche commento. Il primo è che è una cosa prelibata credo, visto che è venduta a 16 sonanti euri, ma soprattutto se pensate di volerla assaggiare non andate a cercare informazioni sul cetriolo di mare… perché dopo aver visto di cosa si tratta il vostro stomaco potrebbe fare delle obiezioni. Anche perché si chiamano oloturoidei, sono una classe di echinodermi, hanno una sola gonade e sono organismi bentonici. Buon appetito! Sappiate comunque che i funghi precedenti e il cetriolo di mare non differivano molto né per colore, né per consistenza, e il sapore era indescrivibile (aggettivo al quale propenderei per non dare la valenza di meraviglioso!).
Il pasto è proseguito con cosce di rana in pastella – è stata la prima volta con un anfibio, ma ne andava della nostra reputazione – filetto di cernia allo zenzero e bambù (pollici assolutamente su!), tofu strapiccante (un piatto che si dice aver fatto piangere anche le persone più insensibili, ma per questioni puramente chimiche!) ma buono e lo Shui Zhu di manzo, una specialità con peperoncini interi galleggianti e minacciosi. Essendo servito dopo il tofu, ribattezzato chili tofu, il palato era così anestetizzato da non farvi apprezzare il sapore del manzo e da farvi balenare l’idea di sgozzare il gambero scolpito nelle carote cercando nelle sue membra la pace. Le sculture pregiatissime, opera dello chef, non sono però edibili, sappiatelo, prima di rendervi colpevoli di omicidio per nulla. Dessert: sculture di mango, rape ananas e anguria.
Non spenderò parole sulle grappe (alle rose, al gelsomino, al riso e altre) e sul tè semplicemente perché non li ho presi, vi segnalo che la grappa però era servita su un bicchierino mooolto capiente!
Chiudiamo dicendo grazie Bon Wei è stata una bella esperienza, irripetibile! A meno che non ci invitiate di nuovo. 

2 commenti:

  1. Felicissimo di vedere che siete tornati!

    Le vostre recensioni sono super-divertenti e molto interessanti (cosa per me non del tutto scontata, dato che vivo a Barcellona!)!!!

    Continuate cosí!

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  2. Grazie Cheto Ale!!! Siamo felicissimi che tu ci legga dalla Spagna!
    Cercheremo di non impigrirci più. :)

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