DOVE: Galleria Buenos Aires,
16 ingresso da via Masera – mm Lima tel. 022049080
QUANTO: a partire da 4,90
euro (panino + acqua)
PER: paninari di tutti i
tempi
DA PROVARE: il vostro
preferito
Panini che vanno dal
classico hamburger e dalla mitica salamella, ai gusti più snob (esiste un omonimo
panino ed è farcito con salmone, erba cipollina, tuorlo d’uovo, uova di lompo e
salsa, il tutto a 8 euro) e inimmaginabili (come il cosacco, che in un dubbio
abbinamento da 4,10 euro combina coppa, caprino, tonno, limone e vodka).
Il tutto in un ambiente un
po’ Seventies che fa pensare di essere tornati indietro nel tempo o di essersi
trasferiti nella provincia cronica. Il proprietario fa l’occhiolino dal bancone
e ascolta le ordinazioni mentre è occupato a tostare il pane su una delle 4
piastre come un vero agente segreto.
L’aria d’altri tempi che si
respira è probabilmente quella del primo giorno d’apertura, nel lontano 1978, come
testimonia il simpatico coniglio del logo che tappezza le vetrine.
Alle pareti, in parte rivestite
di legno, sono incorniciati i menu, arricchiti da caricature mangerecce. Prendetevi
il vostro tempo per scegliere, altrimenti finirete per pentirvi della vostra decisione,
non appena vedrete il panino del vostro vicino, se avete già le idee chiare elencate
al cuoco gli ingredienti della farcitura. Si può scegliere anche il pane: baguette
o sandwich quadrato (con i bordi arrotondati a dire il vero!). Entrambi sono
buoni, tolti dalla piastra al momento giusto, e anche gli altri ingredienti non
sono da meno, spesso però l’abbondanza di salse rende il tutto indistinguibile.
Il mio panino, il Mortadella pig, poteva tranquillamente chiamarsi panino alla
salsa.
Ordinato il panino potete
sedervi e aspettarlo, come per tanto tempo ha fatto vostra madre mentre
tentavate di imparare a nuotare, a cavalcare, a fare la ruota o a strimpellare
la chitarra, o potete restare in prima linea davanti al bancone e osservare la
perizia del cuoco. È capace di affettare un cuore di palma in 3 secondi scarsi,
di spalmare il caprino in pochi decimi e di gestire contemporaneamente più di 8
panini.
Tutti alla paninoteca bevono
Coca Cola, se volete fare gli alternativi – o i poveracci –scegliete l’acqua,
ne andrà però della vostra digestione. Il top è mangiare fuori, sul marciapiede,
sotto il tendone, in una piccola panca di legno con un minipiano che vi riporterà
al parco giochi dell’infanzia (il mio era in via Piaggi e aveva anche la fossa
con la sabbia!).
Al
momento del pagamento abbiamo tristemente scoperto che i Sodexo sono rifiutati
pure qui, i classici Ticket e i Pellegrini sono, invece, i benvenuti.
Vi
lasciamo con due notizie, una buona e una cattiva. La buona è che il locale è
aperto dalle 9 alle 2 – ideale quindi per sanare le vostre sbronze – la cattiva
è che dalle 23 i prezzi sono maggiorati del 20%. Chissà poi perché.
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