DOVE: via
Felice Casati, 27 – Porta Venezia, tel. 02 94392259
QUANTO:
panini 5 euro/ insalata 6,50 euro
PER:
hipster inside
DA PROVARE:
i dolcini, che sono buonissimi
È arrivato
il caldo e con lui anche un po’ di inappetenza, così ci siamo detti che
un’insalata era l’ideale e il nuovo laboratorio pasticceria (a due passi
dall’ufficio) era assolutamente da provare.
L’avevamo
visto per caso una domenica in orario di aperitivo, forse proprio la domenica
d’apertura, traboccava gente sui marciapiedi vicini al pari del mio cesto della
biancheria nel fine settimana. Pochi giorni dopo ci hanno portato per merenda i
suoi biscotti nell’elegante pack trasparente – al caramello, con le gocce di
cioccolato e alla nocciola. Buonissimi!
Inoltre
tutti i possessori di Ray-ban pieghevoli c’erano già stati, e avevano
approvato. Non potevamo più rimandare.
Al Pavé è
tutto sceltissimo e selezionatissimo, dagli ingredienti – la farina macinata a
pietra, la vaniglia tahiti, il lardo di Colonnata & Co – alle sedie retrò.
E tutto di gusto, dalle mousse alla credenza, dai panini all’immagine
coordinata. In tutta questa bellezza non si capisce come sopravviva l’acqua
minerale Vera, che mi ricorda la mia città natale e qualche partita allo
stadio, ma che è assolutamente imbevibile, per cui prendetela frizzante, le
bollicine aiutano.
Gli orologi
sono fermi, perché i proprietari vogliono provare a fermare il tempo. Hanno
costruito uno spazio, non un locale, e vogliono farvi sentire a casa. Questa
per fortuna è una mera illusione perché se foste veramente a casa vostra
avreste tirato fuori dal frigo il gelato Carte d’or e infarcito la briosce
plasticosa in busta (che rimane plasticosa anche fuori dalla busta), scolato
del succo dai colori fluo che tanto vanno quest’anno e indossato una maglietta
con dei dolcissimi animaletti. Quindi no, per fortuna siete al Pavé.
Noi siamo
arrivati alle 13.05 e c’era stranamente posto, il locale si è riempito nei 15
minuti successivi. Si sceglie prima dal menu poggiato sulla vetrina – la sua
finezza me lo fa subito associare agli ultimi romanzi di De Luca – e si paga
prima.
La scelta è
tra 3 insalate (6,5 euro), abbinamenti molto raffinati come insalata, cipolla
rossa, mozzarella e uvetta o pomodori secchi, insalata, sesamo e quartirolo. Il
tutto accompagnato da crostini e condito con una delle tre salse proposte
(vinaigrette, acciughe o basilico). Oppure taglieri
di salumi (9 euro) e panini (5 euro), con il pane prodotto da loro e lasciato
lievitare 8 ore. Ecco alcune farciture: lardo & burro, magro di parma e
crescenza, composta di mele, taleggio e noci.
Noi ci siamo lanciati sulle insalate. Buone, ma talmente
light che non vengono accompagnate da pane (sì, ci sono i crostini però…) e
nemmeno da ulteriore condimento (forse bastava chiedere!).
Volevamo prendere il caffè, ma le bustine di zucchero
“rojto” hanno monopolizzato la discussione. In rilassatezza ci siamo alzati,
abbiamo sistemato le sedie e siamo andati a finire il pranzo in gelateria. Non
eravamo sazi, ma felici di aver trovato un angolino piacevole di Milano un posto
perfetto per le colazioni.
I nostri amati Sodexo ancora una volta non ci sono stati
d’aiuto – non accettano alcun tipo di buoni, ma hanno assicurato che si stanno
muovendo al riguardo – e quando li abbiamo nominati c’è stata rivolta un’occhiata
comprensiva di quelle che si riservano solo ai pazzi. Finisce sempre così.
Stamattina colazione da Pavé. Finalmente abbiamo provato La160, leggendaria! Ancora non capiamo come possa avere il 160% di albicocche, ma di sicuro un buon 70% di burro c'è.
RispondiEliminaAnche il cappuccio era buono – con la cannella – e pure il pain au chocolat. E poi il posto è veramente accogliente e rilassato, un buon modo per cominciare la giornata!