DOVE: Ripa di Porta
Ticinese, 13 (mm Porta Genova) / via Borsieri, 27 (mm Garibaldi/Zara), tel. 02 58107040/0269901686
QUANTO: a partire da 4 euro.
PER: grecisti
DA PROVARE: il gyros pita
L’estate si avvicina e con
lei la voglia di Grecia.
Non apro il Rocci né il
Montanari da anni, ma questo paese conserva ancora un’aura mitica. Le avventure
degli dei e dei semidei mi mancano, così come gli allegri simposi, e da quando
la mia vita è stata crudelmente privata dei verbi deponenti per accogliere solo
forme passive ben più ostiche, ogni tanto ho la necessità di andare a mangiare
greco. A Milano, a Bologna e pure a casa mia.
Fortunatamente Milano offre
diverse alternative, anche in pausa pranzo. Quella più a portata è la Ghireria
Kalliopi (since 1994), un piccolo angolo di Grecia che affaccia sul naviglio. E
quando diciamo piccolo vogliamo dire che non supera i 9 metriquadri.
Potrebbe assomigliare al
classico kebabbaro, invece gli inconfondibili interni biancoblu, i piatti di
ceramica appesi e l’intramontabile sagapò
di sottofondo – alternato al sirtaki di
Zorba – non lasciano dubbi.
C’è un bancone dove potrete
gustarvi il vostro gyros
rigorosamente accompagnato da una Mythos,
una biretta leggera perfetta per l’estate, altrimenti se la stagione lo
consente potete uscire e rimirare il Naviglio provando a immaginare che sia un
golfo dell’Egeo.
Il gyros è servito con lo tzatziki
o con una salsa piccante color salsa rosa – che personalmente non gradisco
molto – e dà grosse soddisfazioni. Sfama, vi riporta alle vacanze a Creta
quando ancora si mangiava con un euro e dormiva con dieci, e vi dona un alito
autorevole. Il momento migliore è sempre quando si addentano le patatine
fritte, ma anche tutto il resto è molto buono, la pita e la carne non sono mai
troppo secche o troppo unte, il pomodoro è fresco e anche la cipolla.
Potete optare anche per il pita souvlaki, per il panino con la
salsiccia greca o la triste versione vegetariana. E se poi non siete ancora
sazi un’insalata greca o le foglie di vite ripiene potrebbero accorrere in
vostro soccorso, o se preferite passare al dolce c’è un ottimo yogurt greco con
miele e noci, o con la frutta.
Il locale è degli stessi
proprietari del ristorante greco di isola, l’Ilios, buonissimo anche lui. Un’ottima alternativa se avete voglia
di un pranzo o di una cena più rilassante. Potete accomodarvi all’interno o
nella dependance sul marciapiede, dei vetri vi separeranno dai passanti dandovi
la sensazione di partecipare a un reality.
I prezzi ovviamente sono un
po’ più alti ma le porzioni sono molto abbondanti. I secondi sono sempre
accompagnati da riso patate e insalata, quindi possono bastarvi come pranzo
completo. E per quelle seppie ripiene di feta sarei disposta ad affrontare la
fatica di Sisifo o ad addentrarmi con un ombrellone nella spiaggia di Psarou
(Mykonos) il giorno di Ferragosto.
questa pita è immangiabile, dozzinale e carne surgelata
RispondiEliminaGrazie del tuo commento. È molto importante per noi avere anche il riscontro dei lettori. Anche se sull'immangiabile avrei abbastanza da ridire.
RispondiEliminaSe vuoi ti consigliamo un paio di posti veramente immangiabili :)
Qui da noi va il motto: "Da Kalliopi mangi i topi".
RispondiEliminaE non aggiungo altro.
L.
ahahah davvero? Ma è bellissimo.
RispondiEliminaDel ristorante che mi dici invece? Ilios è molto buono.
Non saprei, mi sono limitato al gyros take-away e tutto ciò che ricordo è una scottante delusione.
RispondiEliminaNon sono uno dagli standard troppo alti, ma sulla Grecia non transigo (ricordi di gioventù...).
Comunque a breve ritenterò l'assaggio e vi aggiornerò sul riscontro.
L.