DOVE: Via Panfilo Castaldi, 27 (mm Porta Venezia, mm Palestro), tel. 02 89697228
QUANTO: a partire da 2,50 euro
PER: chi non vuole nemmeno sentir parlare di budget
DA PROVARE: il kebab
Da Usman ci si capita spesso a fine mese, quando i buoni pasto sono ormai un ricordo.
Tanto qui i Sodexo sono discriminati (alcuni altri tipi di buono pasto però vengono accettati), ma non entrate con disapprovazione e ostilità, la loro non è una scelta razzista e il conto vi sarà amico. Non sarà per nulla salato, anzi quasi dolce.
Dueuroecinquanta per un kebab riempitivo e al contempo abbastanza digeribile.
Potete mangiarlo comodamente seduti senza alcun sovrapprezzo e guardandovi le ultime news, perché sopra le vostre teste troneggia un tv color lcd a mila pollici.
Noi ci siamo andati quando Rai News 24 trasmetteva la Costa Concordia in ogni sua inclinazione. Addurremo a questo la tipica sensazione del mal di mare che ci ha accompagnato per il resto del pomeriggio.
Il kebab non è niente male. Addentarlo senza sporcarvi è un po’ un’impresa, ma i due manager incravattati seduti di fianco a noi ci sono riusciti. In fondo loro mettevano a rischio una camicia bianca di Moschino, noi al massimo una felpa della Carhartt.
La verdura abbonda, la carne anche di più. Tant’è che forse ne vorrete togliere un boccone.
Il vero segreto per non perdere pezzi preziosi è non srotolare tutta la carta, procedere con accortezza come se steste per affrontare il ghiaione delle tre cime di Lavaredo.
Più o meno al sesto boccone troverete una sorpresa: la patatina fritta. Vi accompagnerà per pochi bocconi, però d’ora in avanti l’attenderete come i Geova aspettano il loro Messia.
Se eliminate la cipolla o le salse aumenterete le vostre possibilità statistiche di digerire, quindi valutate questa opzione se avete in agenda un pomeriggio pesante o di declamazioni.
Usman è pur sempre un “ristorante” indiano, quindi lanciatevi nella sperimentazione delle specialità amate da Gandhi tra uno sciopero della fame e l'altro. Vi aspetteranno tre scelte di riso – bianco classico, zafferano e riso pulao (con i ceci) – e quattro o cinque specialità per accompagnarlo – pollo o agnello al curry, pollo allo yogurt, chicken tikka, patate e zucchine in rosso.
Le porzioni sono abbastanza abbondanti, il costo modico, infatti non supera i 6 euro, acqua compresa.
I veri temerari però devono spingersi nell’assaggio degli antipastini, venduti al pezzo: samosa, alu ki tikka e dahi bara. Tutte polpettine più o meno fritte. Alcune lasciate sedimentare in vetrina per giorni, perché non è davvero possibile che il sapore di verdura rancida fosse voluto.
I dolcini rimangono territorio inesplorato che ben si abbina alla florida fauna che popola il luogo. Nonostante le nubi di fumo di dubbia provenienza, spesso sono state avvistate scolaresche di sedicenni urlanti, affetti da acne giovanile, quindi non puntate su Usman per una pausa pranzo romantica, è più indicato per il freakwatching.
Ps cercando qualche immagine da postare, alcune fonti ci suggeriscono che Usman è un ristorante turco e non indiano. Indo-turco magari? Da andarci, fosse solo per svelare l'arcano.
Attenzione attenzione!
RispondiEliminaDa qualche giorno troneggia anche lo sticker Sodexo Pass Lunch sulla porta di Usman.