DOVE: Via G.B. Morgagni, 7 (mm Lima), tel. 022047613
QUANTO: da 7 euro
PER: napulicchi doc.
DA PROVARE: la pizza e i frittini
È estate ma avete nostalgia del presepe, del ponte dell’Immacolata passato a tormentare vostro padre perché anche voi volevate la cascatella di fianco alla capanna di Gesù. E poi le pecore fatte di cotone, il muschio raccolto nel bosco e la stella cometa che fa saltare i tappi mentre vostra madre cucina l’arrosto.
C’è un solo modo per farvi passare questi ricordi agrodolci, soprattutto se vi è pure venuta voglia di pizza: andare alla Piccola Ischia.
Entrateci e vi sentirete parte di un presepe napoletano ambientato per le chiassose vie di Ischia. Paffute e rubiconde matrone stendono i panni sopra di voi – ma non temete per le briciole, quelle non ci sono, nemmeno sul vostro piatto! – un apecar passa a fianco al pergolato di vite che mostra una veduta mozzafiato del Golfo. Il tutto in cartapesta dalle tinte sgargiante. E Maradona…
Accomodatevi. A noi spesso riservano il tavolo tondo, che complica il gioco di incastri. Abbiamo scritto riservano perché è meglio prenotare, sia a pranzo che a cena questo posto è davvero gremito. Forse è una strategia per rendere al meglio la verace atmosfera napoletana, fatto sta che se non volete aspettare una mezz’ora buona vi conviene segnarvi questo numero: 02/2047613.
Se state attenti al momento di varcare la soglia potete scorgere vicino alla cassa una lavagnetta con i piatti del giorno, è la vostra unica occasione perché poi alzarvi sarà impossibile.
Il cameriere – il fato deciderà se assegnarvi il giapponese scorbutico o il pelato marpione – arriva subito con i menu e con il blocchetto per gli ordini e una bic nera.
Il resto fatelo voi. Contate il numero di Coca Cole per alzata di mano e scrivete quante margherite. Tanto poi c’è sempre qualche indeciso che minerà alla comprensibilità del vostro ordine.
- “No, no, io prendo quella con la salsiccia e le cime di rapa!”
- “Anzi. No dai meglio stare più leggeri, margherita sì”.
La sagra delle cancellature.
La Piccola Ischia è a misura di ogni fame. Infatti le pizze hanno tre dimensioni: piccola, media e grande. Qui lo stomaco è come i cani di razza, ha una taglia anche lui.
La pizza non è l’unica chance, ma sappiate che è la scelta migliore, perché gli gnocchi alla sorrentina sarebbe più dignitoso chiamarli gnocchi affogati nella passata, idem la pasta al sugo, l’insalata è per diete da 150 kilocalorie, mentre i panini…chissà, non li abbiamo mai considerati.
Gli antipastini invece sono uno spettacolo, il trionfo dell’olio fritto, altrimenti perché chiamarle sfiziosità: Patatine, crocchette, fiori di zucca, montanara, arancini.
La pizza è la vera specialità, forse qualche volta un po’ troppo salata e – la piccola è davvero minuscola – molto napoletana. Buona e onesta. Infatti parte dai 2 euro e mediamente si aggira sui 5. Vi sazierà, ma vi costringerà a passare il pomeriggio vicino al distributore dell’acqua.
Concludete la vostra pausa pranzo con limoncello e caffè, ma trascurate i dolci, saranno superflui. Come regalare una bicicletta a un pesce.
Ps Quella di via Morgagni è solo una delle quattro Piccola Ischia di Milano. Vi va una caccia al tesoro? Cercatele.
Io sono stato in quella di Viale Abruzzi. Vi segnalo la pizza fritta con ciccioli. Non sono riuscito a non finirla tutta ma c'è da dire che quella volta avevo il pomeriggio libero!
RispondiEliminaGrazie :)
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