DOVE: Via Lecco, 5. (mm Porta Venezia), tel. 0220401203
QUANTO: dipende da quanto pesa il tuo piatto. Mediamente 6-10 euro.
PER: non rimpiangere quando si abitava con mammina.
DA PROVARE: la parmigiana.
Un nome che ti riporta subito ad atmosfere passate di genuinità e corse nei campi, di grazielle senza freni e biscotti fatti in casa, di polenta e catechismo.
La Madia ci è sembrata subito un posto senza tempo, un’oasi nel deserto desolato delle nostre pause pranzo sempre uguali. Forse questa sensazione è stata accentuata dall’esserci passati davanti almeno 15 volte senza mai notare la sua esistenza. Non vi preoccupate per la nostra vista, è che la vetrina è piuttosto piccola e oscurata dal rigattiere lì a fianco con le sue bambole plasticose e le sculture metafisiche.
Il posto è effettivamente un buco, se siete più di due e volete mangiare all’orario canonico – tra le 13 e le 14 – assicuratevi di prenotare un tavolo. Se volete respirare la tipica atmosfera genuina prenotate per 7 e presentatevi in 5, il gestore sarà lieto di cambiare la vostra sistemazione.
Il locale ha di recente subito un pessimo restyling: non troverete più le tovagliette tirolesi ad accogliervi o i bicchieri da “ombre”, ma delle posate di plastica silver e dei piatti da sagra paesana. Non tutto è andato perso però, i piatti forti (gnocchi alla sorrentina, lasagne, spinaci, patate e quel contorno di verdure lesse che trovate tutti i giorni, forse perché non si è mai visto nessuno ordinarlo) ci sono sempre e sono ancora serviti con la stessa rilassatezza – leggi torpore – dal buon vecchio Gigi.
Noi non ci facciamo mai mancare la parmigiana di melanzane con il contorno di patate (bruciate!), zucchine e pomodorini, ma potrete scegliere tra un vasto assortimento di primi, secondi e contorni. Il venerdì è il giorno del pesce. Sì, alla Madia non vogliono fare dispetti a Gesù. Uno degli altri comandamenti su cui non sgarrano è onora il padre e la madre, andateci e capirete perché. Non c’è un prezzo fisso perché il tutto è venduto a peso quindi se volete risparmiare evitate i “cibi pesanti”. Il nostro consiglio è andarci in gruppo, adocchiare i piatti più appetitosi – che staranno sicuramente per finire – e urlare a gran voce che ne volete una porzione abbondante prima dei vostri commensali, così da lasciarli nella disperazione più totale perché gli avrete finito il cibo.
Non dimentichiamoci che anche qui accettano i Sodexo e danno il resto in contanti, che ci sono anche delle bottiglie di vino a partire dagli 8 euro e che i sughi in vasetto danno il diritto a un pacco di pasta in omaggio.
Da provare.