DOVE: via Marcello Malpighi 7 (mm Porta Venezia), tel. 800 031995
QUANTO: menù di mezzogiorno 10 euro (1 piatto a scelta, 1 dolce o frutta, acqua o bibita)
PER: una modesta scrofata
DA PROVARE: Le focacce alla romana, in particolare quelle con polpette al sugo di nonna Matilde (100% limone).
Da Arrivederci Roma si mangia. È vero, il menu prevede un solo piatto e il caffè è addirittura escluso eccetera eccetera. Ma se il mondo delle pause pranzo fosse onesto questo blog non esisterebbe, quindi è inutile discutere.
Arrivederci Roma! è un localino apparentemente pretenzioso, con grandi bicchieri puliti e un bel po' di trash d'arredamento. Contemplate il grosso cuoco che vi sorride da una delle pareti, e apprezzate la discrezione della gigaforchetta che troneggia alla vostra sinistra una volta varcato l'uscio. Poi sedetevi e datevi al menu fisso, che quando c'è ed è decente non è male. Si salvano l'acqua e la portata. I dolci sanno di conservante e non vanno giù, e per la frutta bè, auguri. Se vi capitano le arance condite con olio e pepe però non siate diffidenti, vanno giù che è una meraviglia. Per quanto riguarda la pesca invece...
Ma veniamo ai piatti. La scamorza con il crudo e le insalate non sono niente male. Le focacce riempiono per tutto il resto della giornata e appagano. Ogni piattofocaccia è accompagnato da un po' di insalatina e da una manciata di patate al forno molto gustose. Tra le focacce più porche si annoverano quella con le polpette al sugo (sanno incredibilmente di limone, sappiatelo) e quella con porchetta (che però viene servita fredda e per questo motivo potrebbe arrecarvi delusione). I primi sono abbastanza deludenti, sia per quantità che per qualità. Gli gnocchi del giovedì erano insipidi e poco conditi, a differenza del resto in cui il condimento abbonda.
Di Arrivederci Roma! non c'è moltissimo da raccontare. I camerieri sono gentili, il servizio (purtroppo) non riserva particolari stranezze e il livello di freakitudo si mantiene ai minimi storici. Insomma, se passate di lì, fateci un salto, una polpetta non si rifiuta mai.
Ma veniamo ai piatti. La scamorza con il crudo e le insalate non sono niente male. Le focacce riempiono per tutto il resto della giornata e appagano. Ogni piattofocaccia è accompagnato da un po' di insalatina e da una manciata di patate al forno molto gustose. Tra le focacce più porche si annoverano quella con le polpette al sugo (sanno incredibilmente di limone, sappiatelo) e quella con porchetta (che però viene servita fredda e per questo motivo potrebbe arrecarvi delusione). I primi sono abbastanza deludenti, sia per quantità che per qualità. Gli gnocchi del giovedì erano insipidi e poco conditi, a differenza del resto in cui il condimento abbonda.
Di Arrivederci Roma! non c'è moltissimo da raccontare. I camerieri sono gentili, il servizio (purtroppo) non riserva particolari stranezze e il livello di freakitudo si mantiene ai minimi storici. Insomma, se passate di lì, fateci un salto, una polpetta non si rifiuta mai.